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Fuoco crepuscolare che mai si estinguerà
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Titolo: Mother
Autore: Liberty89
Genere: Fluff
Rating: Verde
Fandom: Loonyverso
Personaggi: Liberty89, Brad, Roxas mannaro
Avvertimenti: Flash-fic
Note dell'autrice: Buondì! Questa fic l'ho scritta un sacco di tempo fa, ma non ho mai avuto la testa per metterci un titolo, che alla fine è venuto qualcosa di banale, ma volevo postarla perché alla fine ci tengo a questa cosetta fluffosa. Spero che vi piaccia, buona lettura ^^Mother
Simon & Garfunkel - The Sound of Silence Music Box Version
Comparve nel salotto con un breve scintillio dovuto alla stanchezza della giornata appena conclusa e degli altri due giorni che aveva passato fuori casa, tra una vaccinazione e un richiamo. Normalmente, la sua apparizione avrebbe accecato chiunque.
Si guardò attorno, trovando la stanza completamente al buio come il resto della casa, da quanto poteva vedere. Quella sera, ormai notte, aveva fatto davvero tardi.
Schioccò le dita e in un istante, nella sua mano apparve una candela già accesa nel suo candeliere, dopodiché con un sospiro, si avviò lungo il corridoio, seguendo la parete con la mano e muovendosi in silenzio per non svegliare nessuno. Quando, però, si trovò davanti alla stanza dei tuss mannari, non riuscì a trattenersi ed entrò, spingendo piano la porta e guardando gli occupanti con un sorriso dolce e pieno d'affetto.
Liberty89 osservò con amore i suoi cuccioli, completamente immersi nel mondo dei sogni. Brad era finito chissà come con la testa al posto dei piedi e viceversa, tenendosi stretto al cuscino, sdraiato su un fianco; mentre Roxas, anche lui in forma ferina, dormiva tranquillo a pancia sotto, steso nel senso giusto, ma con la coda aggrovigliata nelle coperte. La divinità scosse il capo divertita, dopodiché schioccò appena le dita, rimettendo ragazzi e lenzuola al loro posto, per poi avvicinarsi e donare un bacio sulla guancia di entrambi.
Com'era entrata uscì, stando sempre attenta al minimo rumore e si diresse nella propria camera, dove tra uno sbadiglio e l'altro si cambiò, poi si mise sotto le coperte, crollando addormentata in pochi attimi. Qualche minuto dopo, però, l'uscio della stanza in cui riposava la Dea si aprì. I due tuss mannari, lesti e silenziosi come mai lo erano stati, s'intrufolarono all'interno, chiudendosi la porta alle spalle e avvicinandosi al letto, uno per lato. Salirono sul materasso e s'infilarono sotto le lenzuola, sdraiandosi accanto alla loro adorata mamma, di cui avevano tanto sentito la mancanza in quei giorni..